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"35040"𝘥𝘪 𝘈𝘭𝘦𝘴𝘴𝘢𝘯𝘥𝘳𝘰 𝘉𝘶𝘴𝘪𝘯𝘢𝘳𝘰

  • Piani di Pezza Abruzzo, 67048 Italia (mappa)

Lo spettacolo si svolgerà alle ore 17.45 presso Piani di Pezza e avrà una durata di 75 minuti circa. Il luogo è raggiungibile in macchina a circa 7 minuti dal centro di Rocca di Mezzo (AQ)

Nella vita operiamo una continua narrazione del nostro passato, unendo quotidianamente i punti e mettendo in fila ogni cosa secondo un maniacale principio di causalità. Siamo una memoria che agisce. Siamo una carta da gioco rara, che scambiamo e facciamo desiderare al mondo che ci circonda. Siamo un’azione narrativa che guarda le tracce del passato e mette in moto uno sguardo sul futuro, attraverso la previsione. Cosa rimarrà domani? A cosa mi servirà questo oggi non ancora griffato? Quando arriverà il successo? Vivere è tendere a un participio passato. Ci identifichiamo guardando indietro e osservando oltre l’accadimento. Lo facciamo applicando a ogni cosa un principio di continuità e causalità che, come dice il linguista e cognitivista Noam Chomsky, ci accompagna fin dai primi giorni di vita. Chomsky porta l’esempio di una bambina di 2 anni che guarda una macchinina elettrica muoversi avanti e indietro varie volte. A un tratto, improvvisamente, la macchinina si rovescia, interrompendo il suo movimento. La reazione immediata della bambina è quella di cercare attorno a sé un agente esterno (il genitore o un ostacolo) che possa aver provocato quell’accadimento, che possa esserne stato la causa. Secondo Chomsky, questa falso principio di continuità è alla base dello sviluppo cognitivo di ogni persona che mette in atto la propria indagine sul mondo, in uno spazio/tempo inscindibile. 

35040 è il codice di avviamento postale di Villa Estense (PD), luogo di nascita della famiglia Businaro in cui i genitori di Alessandro hanno vissuto e continuano a vivere da quasi 60 anni e da cui Alessandro e la sorella si sono allontanati da qualche tempo. Da qui prende il via il primo studio di Alessandro Businaro sull’inevitabile visione soggettiva del mondo che ci circonda e si concentra in particolare sul tema della “casa”, dello spazio domestico e quindi della famiglia. Businaro sviluppa in alta quota un dispositivo attraverso il quale ogni individuo tra il pubblico ascolterà una testimonianza diversa di episodi e luoghi del passato e la potrà connettere autonomamente, secondo il proprio punto di vista, con degli accadimenti fisici che avverranno davanti agli occhi di tutti, attraverso un lavoro coreografico nello spazio. Chi costruisce la drammaturgia? A chi spetta il compito di giustificare un accadimento?

ideazione, drammaturgia, progetto sonoro e visivo di Alessandro Businaro

con Caterina Benevoli, Norman Quaglierini, Francesca Santamaria e Elia Tapognani

con le testimonianze di Alessandro Businaro, Chiara Businaro, Luciano Businaro e Stefania Zago

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8 agosto

“YYY” 𝘤𝘰𝘯𝘤𝘦𝘳𝘵𝘰 𝘥𝘪 𝘦 𝘤𝘰𝘯 𝘋𝘢𝘳𝘪𝘰 𝘍𝘦𝘭𝘭𝘪

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10 agosto

"Specie di spazi” 𝘓𝘢𝘣𝘰𝘳𝘢𝘵𝘰𝘳𝘪𝘰 𝘤𝘰𝘯𝘥𝘰𝘵𝘵𝘰 𝘥𝘢 𝘍𝘢𝘣𝘪𝘰 𝘊𝘰𝘯𝘥𝘦𝘮𝘪