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Dove sei mondo bello, atelier per performer e danzatori condotto da Martina Badiluzzi


  • laboratorio di 6 giorni per performer (mappa)

Dialogo. Considero la scrittura un processo non solitario ma collettivo. Scrivere significa innescare un dialogo prima di tutto tra l’immaginazione e la realtà - poi tra le attrici e la regia, testo e scena, tra voce e pensiero, corpo e spazio e così via. Dialogo. Osservo l’evaporazione del dialogo dalla drammaturgia autoriale contemporanea. Anch’io mi sono sottratta al dialogo, preferendo la forma monologica, il soliloquio o il flusso di coscienza. Il raccontare come una presa di distanza. Un pensiero leggero insinua il sospetto che questo monologare costante della nostra quotidianità sia solo uno specchio che la drammaturgia si limita a riflettere, senza malizia alcuna. Persone che parlano ma che non si parlano. “Dove sei, mondo bello” il romanzo di Sally Rooney è il testo di studio che ci servirà per cominciare a dialogare tra noi. Questo atelier è un’occasione per tornare alla moltiplicazione dei corpi in scena, agli occhi che si guardano negli occhi, alle trame, le storie, gli intrecci e al dialogo. Condividerò coi partecipanti le pratiche di scrittura di scena e analisi dei testi che ho maturato in questi ultimi anni. Distilleremo alcuni dialoghi dal romanzo di Rooney per farne materia di ricerca, riscrivendo sui corpi, improvvisando o forse limitandoci a recitarli. È un esperimento che tenta di rispondere alla non domanda del libro: parlarsi sarebbe già un successo. 

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7 agosto

UNSETTLED, residenza artistica internazionale di Simone Tetrault