PESO PIUMA รจ una performance ispirata a โLa morte del cignoโ e in particolare alla prima versione composta nel 1901, creata dal coreografo Michel Fokine e danzata da Anna Pavlova, andata in scena per la prima volta nel 1907 a San Pietroburgo.
Anna Pavlova nella sua interpretazione inserisce nella coreografia movimenti che sono espressione del suo sentire, compiendo un atto rivoluzionario che tradisce i codici della danza del 1900: i ruoli di autorialitร tra coreografo e interprete sconfinano e sfumano.
La danza che viene portata in scena รจ sia del coreografo che dellโinterprete, impossibile sapere quanto sia dellโuno oppure dellโaltra.
Quale ereditร rimane per chi danza quella coreografia ?
Come si trasmette un movimento e come viene reinterpretato ?
Dove si incontrano nel corpo passato e presente ?
In che modo il gesto trascende iltempo?
โIn 15 minuti, insieme con il pubblico, ripeto la ricerca dellโintimitร del corpo, lโabbandono ad esso. Un ricostruire nuovi movimenti, con fatica e felicitร , ripetendo quelle braccia e quel collo spezzato della Pavlova. Cerco di partire dal mio corpo con quei passi che danno slancio dentro alla caduta. Eโ un cadere per rialzarsi.โ
di e con Silvia Gribaudi
musica Nicola Ratti
produzione Associazione Culturale Zebra
foto di Andrea Macchia, courtesy Festival Bolzano Danza***