Dopo la crisi che ha investito tutto il mondo dello spettacolo e dell’intrattenimento nell’ultimo anno pandemico, ci siamo interrogati su quale potesse essere il futuro per le arti dello spettacolo. Ci siamo resi conto che la modalità solitamente perseguita di definire un cartellone con una lista di spettacoli in serie non sarebbe stata una scelta in armonia con l’attuale contesto sociale. Per questo abbiamo deciso di tracciare tre linee guida.

In primis, abbiamo aperto le nostre prospettive alla formazione, ponendola in una posizione centrale all’interno del festiva attraverso i tre laboratori condotti da Letizia Russo, Michele Sinisi e Alessandro Businaro. La seconda linea è quella riguardante le residenze, con un bando aperto in collaborazione con Carrozzerie NOT di Roma, con l’obiettivo di selezionare e coltivare un progetto che avrebbe fatto i primi passi in questa edizione del festival, per debuttare poi nel 2022.

La terza linea riguarda invece le radici e il sentimento verso queste terre che hanno portato ad una folta programmazione, ricca di progetti e iniziative site-specific.

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