Avere un’idea forte per una storia è tutto. Vero. Ma solo in parte. Succede spesso che trasformare quell’idea in un testo si trasforma piano piano in una missione che sembra impossibile. E lentamente si rinuncia, perché si ha l’impressione che, di tentativo in tentativo, le difficoltà diventino insormontabili. Eppure l’idea di partenza era forte, e valeva la pena essere raccontata. Questo laboratorio è pensato proprio per quelle idee che non hanno ancora trovato una forma definitiva, e che tormentano come enigmi chi le ha immaginate. Il lavoro sarà collettivo e pratico, e affronterà gli strumenti artigianali della drammaturgia: la struttura, i personaggi, il conflitto, l’esplorazione delle tematiche, la ricerca di un linguaggio personale, l’azione e l’accadimento come motori di narrazione. Si svilupperà su sette giorni, con un giorno, a metà del percorso, di lavoro individuale. Non ci saranno imposizioni tematiche, ma un’unica raccomandazione: che la necessità di racconto sia fondata e urgente.
Partecipanti: Sabatino Trombetta, Annabella Bonomo, Annalisa Iovinella, Rossella Fava.