L’indugiare

Laboratorio condotto da Silvia Costa e Nicola Ratti

da lunedì 5 agosto 2024 a giovedì 8 agosto 2024

(candidature aperte fino a lunedì 15 luglio alle ore 23.59)

L’indugiare presuppone avere davanti a noi e osservare cose che durano. Significa fermarsi per far succedere l’azione, la decisione, l’accadimento. Questo workshop succede in quota, dove i partecipanti saranno circondati da cose più longeve di loro, elementi naturali, minerali, colori, odori, suoni che concedono di avvicinarsi ad un tempo nuovo, che scorrono diversamente da quello umano. Hanno un ritmo proprio, imprevedibile, un modo di manifestarsi e mettersi in relazione tra loro, che si sviluppa autonomamente, senza pretesa. Da questa osservazione per immersione e contatto, questo workshop di quattro giorni si rivolge a chi vuole mettere in discussione il proprio modo di guardare e ascoltare, mettendo in moto un’attivazione diversa della propria attenzione, per capire come quello che si estende davanti a noi può diventare narrazione, invenzione, immagine, suono nel tempo. Rendere il tempo dell’osservazione una costruzione scenica, viva, reale davanti a noi.

Il laboratorio è aperto ad attori, attrici, performer, compositori e compositrici, sound-designer, artiste e artisti.

QUANDO E DOVE? A Rocca di Mezzo (AQ) dal 5 all’ 8 Agosto 2024.

COME CANDIDARSI? compilare il form qui di seguito inviando le proprie fotografie e il CV.

SELEZIONE E COSTO? Il laboratorio ha un costo di €100 ed è pensato per massimo 12 persone. Come in occasione delle edizioni passate la Direzione purtroppo non può garantire l’alloggio ai partecipanti, ma si impegnerà ad assisterli nella ricerca della sistemazione più adeguata.

Silvia Costa, (regista e performer) e Nicola Ratti (musicista e sound designer) collaborano dal 2019 alla creazione di lavori per il teatro, dove l’immagine e suono si fondono in un solo elemento. Insieme hanno creato Nel Paese dell’inverno - Festival d’Automne a Parigi, 2019; Comedie |Wry Smile Dry Sob, installazione coreografica e musicale ispirata da un testo di Samuel Beckett - Landestheater Voralberger (versione tedesca), 2019 e Comedie de Valence, 2020 (versione francese); La femme au marteau - MC93, 2022, sul ciclo delle sonate per piano di Galina Ustvolskaja interpretate da Marino Formenti); Vous etes embarqué, Landestheater Voralberger 2020, ciclo di 4 performance diffuse nella città di Bregen; La mano nel Sacco, commissione per le sale della Pinacoteca di Bologna, produzione XIng, 2023; Macbeth, Comedie Française, 2024.

Bio

Silvia Costa, artista, regista e performer originaria di Treviso. Studia Arti Visive e dello Spettacolo all’Università IUAV di Venezia. Nel 2006 inizia a lavorare come attrice protagonista nella produzione Hey Girl! con la compagnia teatrale Societas Raffaello Sanzio fondata da Romeo Castellucci. Fino al 2020 Silvia Costa è collaboratrice artistica e interprete nelle creazioni del regista cesenate. Parallelamente porta avanti i propri progetti artistici, sviluppando dal 2007 un teatro visivo e poetico che si nutre di una ricerca sull’immagine, come motore di riflessione e di scuotimento dello spettatore. Di volta in volta autrice, regista, interprete o scenografa, quest’artista proteiforme utilizza senza discriminazioni ogni campo artistico per condurre la propria personale esplorazione del Teatro. Dal 2019 le sue creazioni si allargano al mondo operistico, con collaborazioni con ensemble come l’Ensemble Intercontemporain, Correspondances e Le Balcon, e commissioni per L’Opera di Lille, di Nancy, Opera Comique, Théâtre du Chatelet, l’Opera di Lione, il Festival di Aix-en-Provence, la Staatoper di Stoccarda e di Hannover, il festival dei Due Mondi di Spoleto. Silvia Costa è stata artista associata al Teatro dell’Arte - LaTriennale di Milano dal 2017 al 2019 e al Centre Dramatique National d’Angers nel 2019. Dal 2020, è parte dell’ensemble artistico della Comédie de Valence. Nel luglio 2022 è stato nominata dal Ministero della Repubblica Francese Chevalier des Arts et des Lettres.

www.silvia-costa.com

Bio

Nicola Ratti è musicista poliedrico e sound designer attivo da anni in diversi ambiti sperimentali. La sua produzione sonora crea sistemi che prendono forma dalla ripetizione e dalla dilatazione, con particolare attenzione alla costruzione di ambienti che gravitano in relazione allo spazio e all’architettura che abitiamo mettendo in bilico gli orientamenti emotivi e percettivi ai quali siamo abituati. Nato a Milano nel 1978, si è esibito in solo o in altre formazioni in Europa, Nord America, Russia e Giappone e i suoi album sono stati pubblicati da diverse etichette internazionali. Ha all’attivo come musicista progetti collaborativi quali Bellows, NR/MA, What We Do When in Silence, Superpaesaggio. Come compositore e sound-designer le sue opere attraversano ambiti diversi dal teatro al cinema passando per le arti performative, le opere radiofoniche e la sound-art in contesti internazionali quali festival e biennali d’arte e architettura. Membro e co-fondatore di Standards, un centro culturale attivo a Milano tra il 2015 e 2022, collabora e organizza eventi che hanno come focus il rapporto tra suono, spazio e corpo.

www.nicolaratti.com